mercoledì 24 luglio 2013

Ma chi c'è dietro la fondazione ?

Chi c'è dietro la fondazione che gestirà l'area bosco?

Le nostre ricerche parlano chiaro.  
Il consiglio di amministrazione della Fondazione a cui si vuole dare la gestione del nostro Parco delle Risorgive e' la quasi fotocopia del direttivo dell'Associazione cacciatori veneti.

Anche il server che ospita i siti delle due organizzazioni è lo stesso.



domenica 21 luglio 2013

La festa del bosco d'acqua.

Oggi al Bosco ci sarà la Festa Natura.
Un occasione per conoscere il bellissimo Parco delle Risorgive e per riflettere sulle grandi possibilità che potrebbe dare al territorio in termini di turismo sostenibile. 

Ci auguriamo sia una vera festa della natura, rispettosa delle specie animali che hanno ripopolato il bosco negli ultimi anni, come il simpatico Tuffetto che riproponiamo qui in una foto  e un video girato al Bosco.


Anche noi del "blog del Vecchio Bosco" ci faremo conoscere  con un volantino che alcuni amici distribuiranno prima  e durante la manifestazione.
Il blog del vecchio bosco e'  gestito da un gruppo di cittadini preoccupati dal futuro di questo parco bellissimo. 


Se siete interessati lasciate un commento o scrivete una mail a
e vi terremo informati.

Buona festa.

sabato 20 luglio 2013

Si accende il dibattito sulle sorti del Parco delle Sorgenti

Dopo i dubbi sollevati da alcuni cittadini, sulla futura gestione del Parco delle Sorgenti (lettera al GdV del 4 luglio), sono arrivate "autorevoli" risposte da parte di Attilio Lunardi (lettera al GdVdel 16 luglio), componente del comitato di gestione dell'associazione per la difesa e la promozione della cultura rurale, e degli assessori referenti del progetto per i comuni di Villaverla, Dueville e Caldogno (lettera al GdV del 17 luglio).

Sospettiamo che la lettera di denuncia, pubblicata sul GdV, abbia centrato il nocciolo della questione vista l'abbondanza di risposte avute dagli "autorevoli"!



mercoledì 17 luglio 2013

Gare di CANI da CERCA, un idea originale per l'area Bosco?


Continua il mistero di perche' una fondazione che ha esperenzie solo nel campo venatorio,
voglia gestire una della Oasi naturalistiche più belle del nostro territorio.

Un'area pubblica acquisita con i soldi della Provincia di Vicenza, dei Comuni di Dueville, Villaverla e Caldogno, un bel progetto Life finanziato con i fondi della comunità europea - quindi con i nostri soldini - data in gestione a un gruppo di persone che orbitano nell'area del mondo della caccia o nella destra politica nostrana, con nessuna esperienza o vocazione nell'ambito della tutela o della didattica ambientale.

Ci faranno gare per cani da cerca ? Gare di motocross sugli argini del bacchiglioncello?


domenica 14 luglio 2013

...e la Fondazione per la Cultura Rurale pensa alla caccia

E per fortuna che c'è la Fondazione per la Cultura Rurale che porta avanti le istanze dei cacciatori!
Speriamo che si occupino anche del Tuffetto, di cui abbiamo parlato qualche post fa; magari riescono ad inserirlo tra le specie cacciabili in deroga al Parco delle Sorgenti!

E dopo... "speo de oxei" al Bosco per tutti!  



By the way: tra gli argomenti trattati al convegno spiccano temi di elevata caratura intellettuale, come il calendario delle attività venatorie, la caccia in deroga, l'appostamento ad uso venatorio!

giovedì 11 luglio 2013

Il marsone Gino risponde al Sindaco di Dueville


Intervista in esclusiva per il Blog del Vecchio Bosco


















Dopo le dichiarazioni del Sindaco Bertinazzi al giornale di Vicenza, abbiamo intervistato Gino, marsone che vive in un "boio" del parco delle Risorgive: "Dare il parco in gestione a dei cacciatori è conforme alle direttive europee? Sono basito!"

Ecco qui il link all'intervista completa al sindaco. Solo un accenno alla gestione del Parco Sorgenti del Bacchiglione nel Bosco di Dueville (Giornale di Vicenza, 09-07-13).

Il Tuffetto sorpreso e amareggiato…



Sorpresa e amarezza nel leggere informazioni non corrette”.
Con queste parole la dirigente dell’Amministrazione Provinciale responsabile del Progetto LIFE+ “Parco delle sorgenti” si rivolge alla stampa commentando il dossier LIPU-WWF che denuncia le malefatte compiute all’interno della Zona di Protezione Speciale del Bosco di Dueville.
Chissà se era ugualmente sorpreso e amareggiato quel povero Tuffetto che aveva scelto, insieme ad altri esemplari della sua specie, di nidificare nelle vasche della ex peschiera.
Abbandonate da anni e pienamente riconquistate da uno spontaneo processo di rinaturalizzazione che aveva prodotto un habitat perfetto per le sue esigenze, il piccolo e riservato svasso forse pensava che non poteva esserci posto migliore: acque limpidissime, vegetazione acquatica lussureggiante, cibo a volontà e… praticamente zero umani in circolazione. Forse era per questo che, durante l’inverno, si aggiungevano alle coppie nidificanti decine di esemplari provenienti dai climi freddi e dalle acque ghiacciate del nord Europa.
Purtroppo il sogno svanisce in pochi giorni durante l’estate 2010.
Dapprima un improvviso calo del livello dell’acqua sconvolge la sua tranquillità, ma per fortuna è cosa a cui il Tuffetto è abituato e a cui subito rimedia costruendo velocemente un nuovo nido e rideponendovi le uova.
Ma il sogno mancato si trasforma in un vero incubo quando gli umani si presentano nei pressi del suo nido dentro macchine giganti che, in poche ore, trasformano in un inferno quel piccolo paradiso.
L’istinto fortemente acquatico lo fa restare nell’acqua anche in caso di pericolo, gli dice di rimanere immerso nell’ultima pozza residua in pochi centimetri di melma accanto al suo nido, nella speranza che tutto finisca per il meglio (Video del Tuffetto che pesca e prima dell'interramento).


Chissà quanto sarà stato sorpreso e amareggiato il Tuffetto nei suoi ultimi istanti di vita: fermo immobile, di fianco al suo nido e alle sue uova, con gli occhiolini appena emergenti da quell’acqua ormai fangosa mentre vede arrivare sopra di sé l’ultima colata di fango e limo che seppellirà per sempre il suo sogno…


  Ecco l'interramento quasi completato dove nidificava tranquillo il Tuffetto.

giovedì 4 luglio 2013

"Perchè sarà gestito da esperti di caccia?"

Ecco una lettera al "Giornale di Vicenza" pubblicata oggi che mette in luce i dubbi di molti cittadini sulla futura gestione del Parco delle Sorgenti del Bacchiglione e sul ruolo della "Fondazione per la Cultura Rurale".

https://www.scribd.com/doc/151713255/Lettere-Al-GdV-cittadini

Ci sarà qualche amministratore locale che si farà carico di chiarire questi dubbi e vigilare sul piano di gestione?