domenica 30 giugno 2013

Provincia, ma ci sei o ci fai???

Dopo la denuncia fatta a livello nazionale da Lipu-WWF sulla malagestione del progetto Life+, e la risposta dei dirigenti della provincia, qualcosa non ci torna. Infatti:

1. La Provincia concede a un'associazione vicina ai cacciatori di gestire il Parco delle Sorgenti, piuttosto che cercare la collaborazione di associazioni ambientaliste, col rischio di vedere all'interno del Parco gare di pesca, avannotterie e tiro al fagiano spacciati come "attività educative di cultura rurale".
2. Un documento ufficiale di Lipu-WWF dichiara che zone naturali del Parco delle Sorgenti sono state disboscate in periodi di nidificazione, mettendo a repentaglio la vita di specie protette (la tutela della biodiversità è appunto un obiettivo della protezione delle ZPS, quale è il Bosco...).
3. Sempre la Provincia ha deciso di illuminare "a giorno" un'area protetta durante le ore notturne, alterando in maniera grave il fragile equilibrio ecologico dell'area (illuminare per chi??).
4. Per contro, il sito vicenzanatura.org tenuto dalla Provincia (a 'sto punto è un ossimoro!) dichiara che le minacce ambientali incombono sull'area del Parco delle Sorgenti del Bacchiglione sita al Bosco di Dueville. Testualmente viene ricordato che "...la trasformazione degli ecosistemi naturali in impianti per la produzione ittica intensiva ha rappresentato una seria minaccia alla integrità territoriale a partire dagli anni '60... Ciò ha portato alla trasformazione dell'assetto idraulico del territorio e alla manipolazione del reticolo idrografico costituito da rogge e canali naturali...". Si legge anche che "La pescicoltura posizionata all'interno del 'Bosco di Dueville' è tuttora in disuso..." e "...la Provincia di Vicenza promuoverà una azione di rinaturalizzazione di tutta l'area".
E udite udite, la Provincia scrive: "Scarsa percezione dell'importanza conservazionistica delle aree della rete Natura 2000E' poco conosciuta tra la popolazione l'importanza da un punto conservazionistico dei siti facenti parte della Rete Natura 2000." E ancora aggiunge: "La scarsa valorizzazione ambientale del territorio porta a sottovalutare l'importanza degli habitat e delle specie che accolgono. Da ciò nasce la scarsa competenza con la quale vengono affrontate problematiche di gestione e conduzione del territorio che viene spesso sacrificato a semplici scopi produttivi e non valorizzato per le peculiarità ambientali e naturalistiche. Da ciò la progressiva erosione degli habitat 91E0*, la trasformazione dell'habitat 3260 e la perdita degli habitat 6410 e 6510".
 
Ma allora, Provincia, con chi stai? Ci racconti le favole ufficiali sperando che tutti si addormentino felici e contenti?

giovedì 27 giugno 2013

Alla sacrosanta denuncia di LIPU-WWF risponde il dirigente della Provincia

Ma la Comunità Europea sapeva e approvava che i lavori venissero fatti nella ZPS durante il periodo riproduttivo degli uccelli selvatici? Siamo proprio sicuri che siano WWF e LIPU a raccontare frottole? A che fine ???

Ecco l'articolo comparso ieri sul Giornale di Vicenza, in cui il dirigente responsabile del LIFE+, arrampicandosi sugli specchi, cerca di controbattere alla denuncia congiunta, fatta a livello NAZIONALE, da WWF e LIPU.

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Provincia/528896_parco_delle_sorgenti_scontro_wwf-provincia/?refresh_ce


"...Secondo Lipu e WWF , alcuni interventi sulla vegetazione, con tanto di documentazione fotografica sul prima e il dopo, sono andati a disturbare la presenza di specie come la nitticora che proprio lì aveva nidificato per la prima volta nel vicentino." E Sandra Brentan, dirigente del settore beni ambientali della Provincia, commenta: "Gli interventi eseguiti in quella zona ne hanno migliorato i caratteri di naturalità. Le fotografie utilizzate nel dossier per illustrare l'operazione contestata sono presentate come il “prima” e il “dopo” del medesimo punto, ma non è così: si tratta di immagini scattate in luoghi e periodi dell'anno differenti."

Sei proprio sicura, Sandra??? Vuoi che organizzazioni nazionali di comprovata serietà pubblichino a livello nazionale materiale falso??

Fonte: WWF-LIPU, 2013, Dossier sul depauperamento dei siti Natura 2000 e sulla Valutazione di Incidenza in Italia


lunedì 24 giugno 2013

Il prìncipe del Bosco ha perso il suo regno

Il Bosco di Dueville è conosciuto soprattutto per le sue risorgive, per gli specchi d'acqua e i canali che da queste si formano creando un reticolo di zone umide dal fascino unico.Le specie selvatiche di questi ambienti  sono tutte, più o meno, legate all'ambiente acquatico. Tra queste ce n'è una che, più delle altre, sembra trovarsi a suo agio dentro l'acqua. Anzi sott'acqua: il Tuffetto.




È un piccolo uccello appartenente alla famiglia degli svassi, lungo 25 cm circa e capace (lo si intuisce dal nome...) di performance subacquee da anfibio più che da uccello. Riesce infatti a nuotare sott'acqua contro corrente immergendosi fino a oltre tre metri di profondità, per una durata anche di alcuni minuti... Spesso si sente risuonare lungo il Bacchiglioncello il suo inconfondibile richiamo, che suona come una risatina beffarda. È un provetto pescatore di pesciolini e larve acquatiche che cattura “a vista”, motivo per cui predilige queste acque limpide e non inquinate. Così bene adattato all'acqua, che il suo piumaggio funziona come una muta da sub. Il suo nido è una costruzione piuttosto semplice, in apparenza un ammasso informe di foglie e germogli galleggianti, che riesce però a sostenere le uova e i genitori che le covano. In caso di pericolo, con velocità fulminea essi ricoprono le uova con la vegetazione e si immergono; nell'attesa che il pericolo passi, escono sulla superficie solo una frazione di secondo per respirare. Difficilissimo vederlo spostarsi sulla terra ferma, così come osservarlo prendere il volo. All'interno del Bosco di Dueville il suo piccolo regno erano gli ambienti rinaturalizzati della ex peschiera di via Bissolati. Potremmo pensare che lì dentro una specie protetta, nel cuore di una Zona di Protezione Speciale, in un terreno di proprietà pubblica, avrebbe dovuto sentirsi al sicuro. Ma le cose non sono andate così bene per i Tuffetti che vivevano tranquilli e indisturbati come prìncipi del Bosco...


Ecco il bel Tuffetto che pesca


Ed eccolo poco prima dell'interramento del suo nido

martedì 18 giugno 2013

WWF e LIPU denunciano "...danni gravi e irreparabili a un habitat di interesse comunitario..."

Anche noi siamo in Europa! Siamo internazionali!

Lo scorso 6 giugno '13 WWF e LIPU hanno presentato a Roma un dossier in cui denunciano il depauperamento costante dei siti della Rete Natura 2000 in Italia a causa della mancata o errata redazione delle Valutazioni di Incidenza. Il tutto in evidente contrasto con gli obiettivi della Strategia Ue sulla biodiversità e delle iniziative intraprese per tutelare questa rete di aree protette.
Il dossier è stato inviato alla Commissione Europea.
Inoltre, le stesse associazioni, denunciano che "...i  pareri  delle  amministrazioni  competenti  sono  spesso  lacunosi  per  ingerenze  politico-istituzionali  o  per non  sufficiente  preparazione  dei  funzionari  addetti  alla  Valutazione..."

Anche le aree di elevato pregio naturalistico del Bosco di Dueville (IT3220013 - ZPS) e del Bosco di Dueville e risorgive limitrofe (IT3220040 - SIC) sono sotto stretta osservazione per "...interventi legati a
un Progetto LIFe+ che hanno prodotto disturbo all’avifauna e danni gravi a un habitat di interesse comunitario
".

Trovate il dossier qui: http://www.scribd.com/doc/148483457/Dossiernatura2000-Lipu-Wwf-2013





venerdì 14 giugno 2013

Ma chi se ne frega se è ZPS!

A noi ci interessa eccome della gestione del Bosco!
Sapete quante sono le aree umide di pianura di particolare pregio di TUTTA la provincia di Vicenza tanto da  essere considerate Zone di Protezione Speciale per l'UE??? Ve lo dico io. Sono SOLO DUE: 

- l'oasi naturalistica degli stagni di Casale, gestita e protetta dal WWF
-  il Parco delle Sorgenti nel  bosco di Dueville: sarà gestito dalla Fondazione per la Cultura Rurale?



Nello specifico la qualità e l'importanza del sito sono legate al fatto che si tratta di un ambito di risorgiva con boschi e prati umidi (molinieti); sono presenti rogge e canali con vegetazione caratteristica e prati da sfalcio.
Per quanto riguarda le specie appartenenti all’avifauna e inserite nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE, si segnala la presenza di 17 specie di uccelli.
Altre specie faunistiche elencate in Allegato II della Direttiva 92/43/CEE e presenti nel sito sono: tra anfibi e rettili: Rana latastei, tra i pesci: Lethenteron zanandreai, Cobitis taenia, Cottus gobio, Leuciscus souffia, Barbus plebejus e Chondrostoma genei.
La vulnerabilità del sito è legata ai cambi colturali, all'antropizzazione diffusa, al fatto che le aree umide  sono soggette a rischi di inquinamento, senza dimenticare l'alterazione del regime idrico e l'interramento a causa delle adiacenti attività agricole e urbane.
Tra i motivi di vulnerabilità del sito aggiungerei: vulnerabilità del sito legata alla presenza di individui che badano ai propri squallidi interessi.



lunedì 3 giugno 2013

Vediamoci chiaro...





Dall'autunno scorso qualcuno ha deciso di vederci chiaro su quello che succede all'interno del Parco delle Sorgenti al Bosco di Dueville. Dopo oltre due anni di lavori, con soldi pubblici, all'interno di una ex piscicoltura (che era ormai riconquistata dalla natura con ambienti e specie selvatiche protette) si sta allestendo un parco "urbano".
Si sentiva proprio il bisogno di cementificare anche l'ultimo residuo di bosco della nostra pianura martoriata. E gli ultimi paladini di questo scellerato modello di occupazione del territorio (gli assessori della defunta Giunta dell'Amministrazione Provinciale di Vicenza) hanno pensato bene di lasciare un'eredità visibile, possibilmente anche di notte, del loro operato.

Al Bosco di Dueville mancava solo l'inquinamento luminoso, ora sappiamo chi ringraziare!